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Eccoci quà!

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venerdì 13 maggio 2011

IMPRESE e-COMMERCE E STRUMENTI DI PAGAMENTO ELETTRONICO

Il commercio  è un insieme di attività economiche che vengono impiegate nel trasferimento dei beni 
e servizi, dal produttore al consumatore. L’era del commercio elettronico iniziò ufficialmente con 
l’accordo “commercial Internet Exchange” per creare il primo nodo commerciale su internet.  
L'espressione  commercio elettronico  era essenzialmente riferita all’uso dei servizi di posta 
elettronica, più precisamente, l’invio di e-mail che 
contenevano listini prezzi, offerte di beni e materiale 
informativo sull’azienda. Oggi invece essa viene 
utilizzata per indicare l'insieme delle transazioni
per la commercializzazione di beni e servizi tra 
produttore (offerente) e consumatore (richiedente),
create tramite Internet, attraverso un processo 
telematico. 
Il significato del termine "commercio elettronico" è 
quindi cambiato col passare del tempo. Oggi tramite il World Wide Web è possibile acquistare beni e 
servizi ricorrendo a server sicuri con servizi di pagamento on-line, come le autorizzazioni per il 
pagamento con carta di credito. 
L’ultimo decennio è stato caratterizzato  da straordinarie e continue innovazioni tecnologiche: 
l’informatica, la telematica, la robotica, nuovi materiali ecc. Tali innovazioni hanno creato un 
profondo ripensamento della gestione delle imprese oltre a modificare le abitudini e i comportamenti 
delle persone. 
Particolare rilievo assumono le trasformazioni portate da Internet, una rete integrata di computer 
che annulla le distanze geografiche( e linguistiche) tra i popoli, dando vita a un sistema di 
comunicazione globale in grado di connettere tra loro persone, aziende e enti. È un nuovo sistema 
nervoso dell’economia mondiale. In tempo reale ora è infatti possibile comprare prodotti e servizi  
senza allontanarsi dalla propria abitazione o sede  aziendale, conoscere le quotazioni di titoli 
azionari, leggere quotidiani ecc.. Grazie a questi  profondi cambiamenti economici oggi si può 
parlare di new economy (nuova economia).



LO SVILUPPO DELL’E-COMMERCE


Le varie relazioni commerciali tra le aziende oggi si svolgono parzialmente o totalmente tramite canali telematici. La compravendita delle merci e servizi si effettua infatti tramite computer o altri strumenti, i quali permettono la navigazione in internet. Il regolamento dei beni e servizi acquistati in rete viene eseguito all’atto della consegna delle merci (contrassegno) o della prestazione di servizi oppure mediante strumenti di pagamento elettronici e non come:


  • Carta di Credito,
  •  Bonifico Bancario attraverso l’utilizzo dell’home banking,
  • PayPal,
  • Carte Prepagate


L’e-commerce è nato inizialmente per le sole aziende, ed è per questo che il termine business to business (B2B) ha incominciato ad assumere importanza. Il B2B (letteralmente azienda verso azienda) si riferisce a tutti quei movimenti che le aziende compiono con i loro fornitori prima che il prodotto o il servizio venga inserito nel mercato globale e tutto questo può realizzarsi secondo diverse modalità. Le aziende che operano nel settore delle materie prime trovano vantaggioso allestire appositi siti con vetrine e cataloghi elettronici
alternativi, allo scopo di affiancare alle vendite  on-line anche le vendite che utilizzano
canali tradizionali, avendo la possibilità quindi di aumentare il fatturato. Altre imprese invece hanno deciso di creare siti web specializzati suddivisi per categoria di  merci, costituendo dei  portali  che agevolano l’incontro tra gli operatori del settore. L’obiettivo di queste imprese è quello di creare dei mercati elettronici via Internet, i cosiddetti e-market, nei quali vengono concentrati  gli approvvigionamenti di materie, semilavorati e parti componenti. Il commercio elettronico B2B, in modo particolare negli Stati Uniti, è utilizzato anche per le
aste on-line.

Oltre al B2B ha rafforzarsi negli ultimi anni è stato anche il B2C, business to consumer che fa riferimento  ai rapporti fra aziende e consumatori finali. Il compratore infatti può effettuare l’acquisto direttamente collegandosi, attraverso un pc, cellulari o anche televisioni, al sito web del venditore. Attualmente gli scambi B2C sono meno sviluppati rispetto al B2B e riguardano essenzialmente beni o servizi come computer, telefonini, libri, soggiorni turistici, musica ecc. , di cui il consumatore conosce già esattamente le caratteristiche vincendo così la diffidenza dell’acquisto on-line.

LE IMPLICAZIONI LOGISTICHE DELL’E-COMMERCE 

Il commercio elettronico, sia il B2B che il B2C ha delle implicazioni logistiche. Quando la transazione ha per oggetto  prodotti immateriali come software, videogiochi, brani musicali i quali possono “viaggiare” attraverso dei canali informatici, i beni arrivano direttamente nel computer dell’acquirente mediante  la connessione al sito web del venditore; l’intera operazione di compravendita si concluderà totalmente on-line, così da
eliminare il canale tradizionale. Quando la transazione riguarda prodotti materiali  aventi una consistenza fisica l’ordine d’acquisto viene trasmesso via internet mentre la merce viene recapitata direttamente  presso la sede o abitazione dell’acquirente tramite i canali tradizionali quali corrieri espressi, poste, ferrovia, spedizionieri. Per questo motivo gli operatori logistici  sono diventati un elemento essenziale per il commercio elettronico in quanto fungono da tramite tra venditori e acquirenti via web. Oltre a recapitare la merce, essi gestiscono le
consegne e gli eventuali resi, sono responsabili degli incassi e offrono anche una serie di servizi innovativi, come il  track an tracing che permette di verificare via internet sia l’avvenuta spedizione di una merce, sia l’esatta localizzazione di essa se questa non è stata ancora recapitata e l’e-billing, fatturazione elettronica.

QUALE TIPO DI SITO? 

Quando si vuole operare in rete il primo obiettivo è decidere le caratteristiche del proprio sito internet in quanto ne esistono diverse tipologie. Una prima categoria è costituita dai siti promozionali e siti immagini che sono finalizzati ad una semplice pubblicità dell’impresa e dell’attività svolta, con qualche visualizzazione
di marchi o di foto degli stabilimenti per diffondere l’immagine dell’impresa in maniera innovativa rendendo possibile l’incontro con potenziali clienti. Essi svolgono una funzione solo di immagine perché il loro obiettivo è solo quello di informare la clientela della presenza dell’impresa sul mercato. Le imprese che adottano questo tipo di soluzione offrono prodotti-servizi molto personalizzati. I siti immagine sono costruiti in modo da
risultare molto attraenti dal punto di vita estetico, ma il loro contenuto e l’interattività sono piuttosto scarsi.

Un secondo tipo di siti riguarda i  siti catalogo, utilizzati principalmente nel B2B. Qui vengono presentati i prodotti o i servizi offerti, con i relativi prezzi e le schede tecniche. Molto spesso inoltre i dati vengono integrati con ulteriori informazioni, riguardanti i numeri di pezzi disponibili in magazzino, tempi di consegna ecc. I siti più evoluti  offrono anche la possibilità dell’acquisti on-line, dando vita ad una rete di e-commerce.

La terza categoria è costituita dai siti di e-commerce, che sono nettamente diversi da quelli di vendita di prodotti-servizi on-line. Infatti attivare un sito di questo tipo pone obbligo per l’impresa ad aver già adottato una strategia di marketing nella quale il commercio elettronico  non è il punto di partenza, ma una conseguenza. Ciò significa che essa non si limita a inserire prodotti in una pagina web, ma integra l’offerta con una serie di servizi indirizzati all’utente-navigatore. Le attività che  si possono intraprendere con un sito ecommerce sono: compravendita di beni e servizi per  via telematica, trasferimento elettronico di fondi, marketing diretto nel caso di B2C e l’assistenza post-vendita.

PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA

Con l’e-commerce il mercato ha riscontrato diversi vantaggi :

  •  l’abbattimento dei costi e dei tempi approvvigionamento di materie prime e servizi; ciò è possibile perché internet elimina le barriere geografiche tra le parti, permettendo di selezionare i fornitori più convenienti in termini di prezzo e qualità in qualsiasi parte del mondo
  • l’eliminazione di tutti quegli errori che si possono verificare nella gestione degli ordini di tipo tradizionale, come gli errori di trascrizione manuale (quantità, prezzi, tipologia, ecc)
  •  la riduzione sensibile delle scorte di magazzino, applicando la logica del  just in time (JIT) secondo la quale il magazzino viene rifornito al momento del bisogno invece che mantenere scorte sovradimensionate per poter affrontare qualunque necessità
  •  l’agire in un mercato sempre più vasto aumentando il volume degli scambi
  •  favorire l’incremento tra domanda e offerta , riuscendo a stimolare la concorrenza.


Per poter realizzare un’attività di commercio elettronico adeguata e corretta, conseguendo
un successo, sono necessari alcuni fattori chiave:


  1. . generazione di valore per il cliente: il venditore offrirà dei prodotti o dei servizi che attirino la clientela come accade nel commercio tradizionale
  2.  offerta di servizi e prestazioni: proporre al cliente diverse informazioni sull’acquisto e porsi con un tono amichevole come se fosse nel “negozietto sotto casa”
  3. realizzare un sito internet accattivante: deve essere esteticamente adeguato
  4.  incentivare il cliente all’acquisto e successiva fidelizzazione
  5.  rapporto personalizzato con la clientela: creare siti internet che siano personalizzabili dal cliente oppure che siano degli efficaci sostituti di un contatto diretto commesso-cliente come avviene nei negozi tradizionali
  6. organizzare un senso di comunità tra i visitatori: gruppi di discussione, chat, forum
  7.  affidabilità e sicurezza
  8. il rapporto con la clientela va visto in un’ottica  a tutto campo:  tutte le parti dell’azienda devono sapere con chi si commercia
  9. gestione del tutto vissuto commerciale del cliente: ogni contatto con il cliente fa parte di un’esperienza
  10. snellimento dei processi di business
  11. realizzare un sito facile da utilizzare
  12. assistere i clienti nella loro attività di consumatori
  13. realizzare un modello imprenditoriale solido
  14. progettare una filiera informatica:  ognuno dei partecipanti si concentra su un particolare punto rendendo il sito più efficiente
  15. mantenersi il più possibile aggiornato per quanto riguarda le tecnologie del web
  16. realizzare un organizzazione in grado di rispondere adeguatamente ai mutamenti che avverranno in ambito economico.

Anche se un fornitore che utilizza l’e-commerce seguisse in maniera rigorosa i punti elencati sopra può comunque andare incontro a delle difficoltà.
 Le principali sono:


  • incomprensione del comportamento della clientela, vale a dire il come e il perché si acquistano certi prodotti. Anche un prodotto già conosciuto può non avere successo, quindi una ricerca più aggressiva e mirata delle abitudini del consumatore può portare ad un aumento del fatturato
  • incapacità di prevedere le reazioni nell'ambiente in cui opera l'impresa: Cosa faranno i concorrenti? Amplieranno i loro servizi?
  • mancanza di coordinazione interna, che però è possibile migliorare adottando una struttura organizzativa maggiormente flessibile,  affidabile e lineare,
  • incapacità nell’assicurarsi l’impegno dei vertici aziendali, essendo un mercato nuovo ancora in via di sviluppo, spesso porta al fallimento dell’obiettivo societario,
  • incapacità nell’assicurarsi l’impegno da parte dei  dipendenti, ovvero quando i progettisti non traducono in modo chiaro la loro strategia,
  • tempi di realizzazione, infatti la realizzazione  di un’impresa e-commerce può richiedere una considerevole perdita di tempo e denaro portando quindi ad un’incapacità di pianificazione dei tempi.


Una delle questioni più sentite nel mondo dell’e-commerce è sicuramente la sicurezza relativa ai pagamenti. Questi sistemi oggi sono diversi, bonifici bancari, pagamenti in contrassegno, carte prepagate e anche carte di credito, le quali rappresentano in pieno questa problematica. Inizialmente infatti il trasferimento di dati tra venditore e compratore avveniva in modo chiaro, portandoli così a essere suscettibili a intercettazione e quindi
utilizzabili da terzi per operazioni esterne al di fuori dell’atto commerciale in atto.  Oggi questa attività è stata abbandonata a favore di pratiche più sicure che garantiscono la sicurezza e la riservatezza delle informazioni personali.
Infatti la maggior parte dei siti e-commerce odierni utilizza livelli di crittografia elevati,
quali:

  • Transport Layer Security (SSL/LTS): abbinato al protocollo HTTP permette di ottenere un nuovoprotocollo, l’HTTPS. Questo protocollo invia in pacchetti criptati le informazioni personali, evitando le intrusioni di terzi, le manipolazioni e falsificazione dei messaggi da parte di terzi. Ad oggi è sicuramente il sistema più utilizzato, in quanto è supportato dalla maggior parte dei browser (Mozzilla Firefox, Internet Explorer, Google Chrome…)e non necessita di alcuna password o software specifico. Le pagine protette sono facilmente riconoscibili, in quanto è presente la scritta “https” invece di “http” e nella parte inferiore del proprio browser è presente un lucchetto.
  • Secure Electronic Transaction (SET): questo tipo di protocollo nasce da una collaborazione tra le carte di credito VISA e MASTERCARD, per poter offrire al cliente una maggiore sicurezza e riservatezza dei dati. A differenza del SSL/LTS, per poter  utilizzare il SET, il server del venditore deve essere munito di alcuni software e il pc del compratore deve essere munito di un credito (wallet) e di un codice (PIN) rilasciati entrambi dalla compagnia che ha emesso la sua carta di credito. La novità di questo protocollo riguarda il sistema di autenticazione del venditore e del compratore dando la possibilità ai contraenti di  identificarsi prima di dare inizio alle trattative, rendendo così l’intera operazione più sicura. Tutto questo avviene grazie all’utilizzo di certificati digitali rilasciate a entrambi le parti dal proprio istituto bancario.
Affinché il commercio elettronico vada a buon fine è necessario che gli utenti(venditore e 
compratore) svolgano le loro transazioni serenamente. In questo senso assume particolare rilievo l’ "autenticazione dell'utente". Generalmente questo procedimento avviene tramitela richiesta da parte del server di uno username al quale è associata una password. Questo procedimento tuttavia non è ancora del tutto sicuro, infatti agli utenti è spesso consigliato il cambio periodico della password. Questo avviene  soprattutto per i sistemi di  home banking che prevedono che i propri utenti cambino obbligatoriamente la password con una cadenza fissa o che facciano uso di una password "usa e getta" (one-time password) che 
viene sostituita ogni volta che si accede a un servizio. Sebbene questa disciplina sia rivolta in modo particolare alla protezione del consumatore, per poter creare un mercato sereno è necessario tutelare anche il venditore. In merito a questo è stata creata la firma digitale.


Attualmente però sono comparsi altri problemi quali il phising, sociale e la comparsa del virus trojan che cercano di rubare informazioni per attività losche. Oltre ai furti di identità, con la diffusione dell'e-commerce si sono diffuse altre truffe sempre più insidiose che colpiscono principalmente gli acquirenti. Le principali sono:

  • la vendita di prodotti da siti civetta: al ricevimento del pagamento non viene inviata la 
  • merce, o viene solamente simulata la spedizione.  
  • la realizzazione di siti clonati con la finalità di rubare informazioni quali il codice della carta di credito. 
  •  l’accumulo di ordini, e introiti, senza la possibilità di evaderli da parte delle aziende. 

La normativa italiana prevede che tutti i siti di commercio elettronico riportino nella home page la partita IVA e la denominazione dell'azienda. I siti più importanti di e-commerce hanno un certificato digitale che consente di verificare l'autenticità del sito visitato.

SISTEMI DI PAGAMENTO PER L’E-COMMERCE 

Come detto in precedenza in questo paragrafo analizzerò in modo più approfondito i vari metodi di pagamento che possono essere utilizzati su un sito e-commerce.

Carta di credito: Il principale metodo di pagamento per le transazioni on line è sicuramente la carta di credito, che garantisce praticità, sicurezza ed efficacia. Questo pagamento prevede che il cliente invii al venditore, tramite la compilazione di un’apposita pagina web interattiva, gli estremi della propria carta di credito. Dopo di chè il venditore invia i dati alla banca avviando una procedura di verifica e accredito simile al Bancomat. È il sistema più utilizzato e è uno strumento necessario per il commercio elettronico.

VantaggiLimiti
Facilità d'uso, basta inserire il numero e la data di scadenza della carta Confidenza nell'utilizzo della carta di credito
Sistema di pagamento diffuso

Commissione percentuale sul valore
acquistato a carico del venditore
Bonifico bancario:  In questo caso il sito del venditore comunica gli estremi bancari ai 
quali effettuare un bonifico bancario per l’ammontare della merce. Al ricevimento del 
bonifico l’esercente invierà la merce. È un metodo  sicuro utilizzato in modo particolare 
con chi ha una poca praticità con la carta di credito. 

VANTAGGI:

  • Semplicità d'uso, i bonifici possono essereeffettuati in modo tradizionale o tramite internet
  • Ottima confidenza con il mezzo
  • Sistema di pagamento molto diffuso
  • Costi contenuti (molte banche non applicano nessuna commissione sui bonificionline)
Contrassegno: questo forma di pagamento consente al cliente di correre il rischio minore, poiché il pagamento viene effettuato solo una volta che la merce è giunta a destinazione. L’esercente in questo caso può spedire immediatamente la merce senza aspettare il pagamento anticipato. 

VANTAGGI:
  • Facilità d'uso Costi elevati per l'acquirente 
  • Estrema confidenza con il mezzo   
  • Ampia diffusione   
  • Nessun canone periodico per l'esercente
Paypal: permette a qualsiasi azienda o consumatore che disponga di un indirizzo e-mail di inviare e ricevere pagamenti. Registrandosi gratuitamente al sito www.paypal.it , è possibile aprire il proprio account che 
consente di effettuare pagamenti utilizzando la mail e la relativa password. A questo account sarà poi possibile 
associare una carta di credito, fino ad un massimo di otto, una carta prepagata, oppure la si può ricaricare direttamente dal conto corrente bancario. L’idea di questa tipologia sta nell’effettuare delle transazioni senza condividere i dati della carta con il destinatario finale del pagamento. L’invio di denaro è gratuito mentre la ricezione è soggetta a tariffe (0,35 € più una percentuale variabile sull'importo). Per quanto riguarda il prelievo, è gratuito se la cifra è superiore a 100 euro, mentre si paga 1 euro nel caso sia inferiore. Dal 
conto PayPal è inoltre possibile trasferire fondi al proprio conto corrente o alla propria carta.  
E' richiesta una doppia registrazione da parte dell'acquirente se non è già registrato a PayPal

VantaggiLimiti
PayPal è facile e può essere eseguito in pochi minuti
Nessuna tariffa mensile e nessuna tariffa di
configurazione
Discreta diffusione del servizio
Tariffe per le transazioni da 1,9% a 3,4% + €0,35
EUR, a seconda del volume mensile
Carte prepagate:  sono semplicemente delle carte con un importo già prefissato, molto simili alle carte telefoniche. Il pagamento si effettua mediante un codice PIN e una Password e l’importo verrà poi detratto dalla carta.

VantaggiLimiti
Sono facili da usare e veloci da ottenere
  Scarsa diffusione
  Più adatte alle microtransazioni
  Poca confidenza
  Costi elevati (costi di attivazione e di ricarica)


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